Oh, quante belle spie… – Sylvette Cabrisseau.
Segretissimo N. 397. Settimanale di Spionaggio 8-7-1971, Mondadori.
Sylvette non ha niente della James Bond in gonnella. Il suo fisico le permette di fare l’indossatrice, di portare vestiti bizzarri con la stessa disinvoltura con cui una regina porta la corona, di avere ai suoi piedi tutti gli uomini che vuole. E anche quando il Servizio la usa come agente segreto, lei si muove con la stessa disinvoltura con la quale sfila in passerella. Sylvette ha la forza e la grazia di un felino, e come un felino piomba nella Costa d’Ebano, quando viene a sapere che suo padre è in pericolo. Già, perché nella Costa d’Ebano Sylvette è di casa. La sua pelle potrebbe essere paragonata a un manto di velluto caffelatte, i suoi occhi a due fari nella notte, le sue unghie a quelle di una tigre. Ma tutto, in lei, è naturale, senza niente di artefatto, niente di voluto. Per questo, forse, risulta più pericolosa di qualunque altro agente in campo. Mentre gli altri agiscono in base a schemi prefabbricati, lei è come una forza scatenata della natura. E lo scienziato al quale tutti danno la caccia finirà nelle mani di Sylvette, come ferro attratto da una calamita. Un romanzo che sembra un film, una vicenda da leggere e «guardare».
102684 Oh, quante belle spie… – Sylvette Cabrisseau. Libro Segretissimo N. 397. Settimanale di Spionaggio 8-7-1971, Mondadori.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.