Chi spia da sé… – Marc Avril.
Segretissimo N. 409. Settimanale di Spionaggio 30-9-1971, Mondadori.
Nel mondo dello spionaggio, ormai, è di rigore l’organizzazione. Le «agenzie» hanno nomi diversi e appartengono a paesi diversi, ma tutte sono strutturate in modo perfetto, pianificato, quasi meccanicistico, e sono formate da elementi umani infallibili, specializzati, decisamente superiori alla media. Marc Avril, invece, ha un concetto diverso dello «spiare». Anche lui ha un’agenzia, sufficientemente organizzata e funzionale, ma certo non a livello mammuth e, soprattutto, non priva di elementi imprevedibili e di rischio. Marc è quello che gli americani definiscono un lone wolf, un lupo solitario. Conta solo su se stesso e su pochi collaboratori che conosce da anni. Accetta incarichi ben renumerati e interessanti, ma non vuole dipendere da nessuno. È, in altri termini, un libero professionista dello spionaggio. Sulle tracce di un contrabbando d’armi, questa volta Marc scopre che le cartucce traccianti di un nastro per mitragliatrice contengono uno strano liquido batteriologico. Dall’analisi risulta che si tratta di germi di peste polmonare. Un brutto scherzo. Uno scherzo pericoloso, che rischia di provocare un genocidio. Ma nel territorio abitato dai kurdi, che sono le vittime predestinate, c’è nientemeno che il petrolio, e di fronte alla febbre dell’«oro nero» l’uomo si trasforma in belva.
102685 Chi spia da sé… – Marc Avril. Libro Segretissimo N. 409. Settimanale di Spionaggio 30-9-1971, Mondadori.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.