Caustico lunare – Malcolm Lowry.
I temi di Caustico lunare, come demoni incostanti, tormentarono Malcolm Lowry per la maggior parte della sua vita di scrittore. Egli cominciò la storia nel 1934, durante l’angosciosa scoperta di New York compiuta in gioventù. La città, scrisse un giorno a un amico, “favorisce eruzioni brevi e furiose, ma non gli impegni di lunga durata. Inoltre, nonostante tutta la sua drammaticità e il suo furore esistenziale, o forse a causa di essi, è una città dove può essere notevolmente difficile – o così pare a me – schierarsi dalla parte giusta della propria disperazione…”
Caustico lunare avrebbe dovuto essere un grosso segmento di The Voyage That Never Ends (Il viaggio che non finisce mai), una sequenza di sette romanzi programmati da Lowry intorno all’opera centrale, Sotto il vulcano. Egli vedeva il ciclo progettato come una Divina commedia moderna, con l’Inferno e la redenzione come ultimo traguardo. Caustico lunare, disse una volta, era solo il Purgatorio. Eppure concepì i suoi personaggi come “le cariatidi dell’angoscia umana” che reggono il mondo dal basso; e per protagonista, William Plantagenet, il suono della porta dell’ospedale che si chiude alle sue spalle con uno “schianto lacerante” è il vero suono di una dannazione immensa e terribile come la stessa Città.
101732 Caustico lunare – Malcolm Lowry.
Libro Oscar Narrativa N. 2004
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