I Versi Satanici – Salman Rushdie.
Stretto della Manica. Tra i frammenti di corpi umani, souvenirs, coperte e maschere d’ossigeno, due uomini precipitano verso il mare: Gibreel Farishta, il leggendario attore di cinema indiano, e Saladin Chamcha, l’uomo dalle mille voci e sommo anglofilo. Aggrappati l’uno all’altro, cantando canzoni rivali, piombano nel vuoto per venire infine miracolosamente gettati vivi sulle sabbie ricoperte di neve di una spiaggia inglese. Un miracolo che produce singolari trasformazioni: Gibreel sembra aver acquistato un’aureola come un moderno arcangelo Gabriele, mentre le gambe di Saladin, con suo grande sgomento, diventano pelose, i piedi si trasformano in zoccoli e bernoccoli gli spuntano sulle tempie.
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