Ragazzo negro – Richard Wright.
Traduzione: Bruno Fonzi.
Ragazzo negro è un romanzo fortemente autobiografico, ambientato nel sud degli Stati Uniti durante il ventennio della grande prosperità americana. È la storia dell’infanzia di un povero bimbo di colore abbandonato a se stesso, e della sua adolescenza irrequieta e avventurosa, su cui grava l’ombra del Ku Klux Klan, quella di una nonna bigotta, di una fame insaziabile, del furto e del delitto, in mezzo alle brutalità dei padroni e ai vizi della vita di strada. Trovar lavoro, soddisfare ai lunghi digiuni è l’obiettivo costante di questo «ragazzo negro» senz’altro colpa che il colore della pelle, senz’altra meta che il nord del paese, dove è convinto di trovare rispettata la dignità dell’uomo. «Poemetto sull’ingiustizia», come fu definito da alcuni, questo romanzo di Wright rimane uno degli esempi più validi della letteratura di protesta, e nello stesso tempo è una voce di speranza per tutti coloro che subiscono violenze, senza distinzione di razza.

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