La casa del calendario – Fortunato Pasqualino.
Un uomo dagli orecchini d’oro si reca nella basilica di San Pietro, e vi resta incatenato fino alla chiusura serale della stessa. Tutta qui la cronaca di base di questo libro che vuole entrare nel cuore “sacro” di Roma, Città Eterna. L’uomo dagli orecchini è il medesimo personaggio di cui l’autore ha raccontato nel Diario di un metafisico, di cui è uscita la nuova e definitiva edizione dall’editore Da Cartia. Si suppone che il nostro personaggio abbia lasciato la grotta e smesso i modi zingareschi, per rientrare nella normalità e sistemarsi a Roma.
L’uomo dagli orecchini è un patito delle letture filosofiche e teologiche, come Don Chisciotte dei libri di cavalleria. Egli è tutto preso dall’imperativo tu devi per andare verso la cosa, cioè verso la realtà nella sua assenza, di cui possiamo dire solo che essa c’è, ma non possiamo conoscerla. Così che questo tu devi diventa il vero protagonista del libro che impone al nostro personaggio un gioco al quale l’uomo non riesce a sottrarsi.
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