Il Placido Don – Michele Sciolokov
Anno 1916, Ottobre. Notte. Pioggia e vento. Il margine d’una foresta. Trincee sopra un acquitrino verdeggiante di ontani. Davanti: dei reticolati. Nelle trincee: un umidore freddo. Lo scudetto dell’osservatore brilla debolmente. Dai rifugi sotterra: scarsi lumi. All’ingresso di un rifugio per ufficiali indugiò un poco un ufficiale tarchiato; scivolando con le dita bagnate sulle asole egli sbottonò frettolosamente il cappotto, scosse l’acqua dal colletto, si nettò in fretta le scarpe sul mucchietto di paglia calpestata per terra: solo allora spinse la porta e, chinandosi, entrò nel rifugio.
Traduzione di Maria Rakowska e Ettore Fabietti.

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