Il Turista Involontario – Anne Tyler
Macon Leary è un uomo ordinato, uno di quegli “agorafobi gentili” che, come nota John Updike, popolano i romanzi di Anne Tyler. La sua vita si conforma a regole per lui inderogabili, che diventano – assurdamente – ancor più ferree quando, perduto l’unico figlio, viene abbandonato dalla moglie e resta solo.
Conforme a questo suo sistema di valori immobili sembra essere la professione stessa che si è scelto; quella di estensore di guide di viaggio per uomini d’affari che non amano viaggiare. Solo che, come spesso accade, Macon non ha fatto i conti con la vita. Ben presto il confortevole bozzolo in cui si è chiuso con la sola compagnia del cane Edward (anch’esso debitamente nevrotico) viene spezzato – complice involontario lo stesso Edward – da una sedicente addestratrice di cani. I “sistemi” di Macon Leary rischiano a questo punto di saltare: la giovane Muriel Pritchett entra nel suo mondo come un turbine di vento; e la vicenda che questa improvvisa comparsa innesca dimostrerà al protagonista che, nella vita, tutto si può essere tranne che un “turista involontario”.
Titolo originale: The Accidental Tourist.
Traduzione di Mario Biondi.
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