Furore – John Steinbeck.
Bompiani, 1940.
Con la pubblicazione di questo libro, il suo primo lungo romanzo, Steinbeck interrompeil ritmo del suo progresso per fare un salto da gigante. Il libro appassiona. Già qualche giovane scrittore americano aveva resa familiare la visione di una America agricola, quale è qui tratteggiata, ancora selvaggia e dura ed arsa dal sole, un’America dove la civiltà capitalista e razionale comincia solo a penetrare, e soltanto ora, per sostituire il trattore all’uomo e per cacciare il contadino dalla zolla. Ma così disperatamente viva, così palpabile, così tragicamente e ineluttabilmente martoriata., l’America degli Stati Uniti del Sud non ci era apparsa.
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