Persona e soglia – Salvo Pitruzzella. Fondamenti di Drammaterapia.
Psicoanalisi e Psichiatria Dinamica.
Cos’è la Drammaterapia? A cosa mira? Salvo Pitruzzella lo chiarisce subito nel titolo del suo affascinante libro: Persona e soglia. La Drammaterapia è la formazione della persona, un termine latino che significava un tempo la maschera, il nascondimento o l’alienazione dell’io e oggi invece la massima espressione dell’individualità. L’io non è un’astrazione, un’invisibile mente, ma un corpo-mente, dunque un processo, una storia di relazioni con se stessi, con gli altri, con il mondo. E a noi stessi e agli altri non ci presentiamo mai nudi, ma con una maschera, dei travestimenti, dei costumi, dei gesti, delle parole, delle azioni precise, concrete. Servono per porre confini, soglie appunto. Quelle che definiamo noi servono per difenderci dalle intrusioni o violenze degli altri. Quelle che ci pongono gli altri servono per limitarci, controllarci, spesso per confinarci al margine. La persona nasce, cresce, si sviluppa superando le soglie della vita, le soglie dei rapporti interpersonali, non creando muri, barriere, ma aperture, orizzonti, spazi. La Drammaterapia mira a fare quello che auspicava il poeta William Blake, “aprire le porte della percezione”, la percezione di sé, la percezione degli altri, la percezione del mondo, ma non con droghe o altri sistemi chimici o artificiali di viaggio nell’al di là, ma attraverso la via, la verità e la vita del nostro corpo, delle nostre storie, del nostro immaginario. Persona sulla soglia è essere attori della propria vita. Non andare a teatro, ma fare teatro, fare della propria vita grazie agli altri e con gli altri una stato di grazia.
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