Selezione della Narrativa Mondiale, Anno XXIX N. 6/7 2001.
Jeffery Deaver, Luanne Rice, John Nichol, Dorothy Gilman.
La lacrima del diavolo – Jeffery Deaver.
Una lettera manoscritta, caratterizzata da un tratto particolarissimo: il puntino della lettera “i” è a forma di lacrima. Questo è l’unico indizio a disposizione di Parker Kincaid, ex grafologo dell’FBI, che si lascia convincere a tornare in servizio dai colleghi impegnati in un’emergenza assoluta. È l’ultimo dell’anno e un criminale ha gettato Washington nel panico, minacciando di causare una strage indiscriminata ogni poche ore se non gli verrà consegnato un ingente riscatto. La situazione si complica quando diventa chiaro che il mandante dell’operazione non è più in grado di fermare il killer, spietato come un automa. L’unico modo per bloccarlo è trovarlo, ma è come trovare il proverbiale ago in un pagliaio…
Castelli di sabbia – Luanne Rice.
Amy viene da una situazione familiare difficile: la madre sprofondata nella depressione, il padre morto. Julia, nata con gravi malformazioni – è affetta da spina bifida – non si esprime né con la parola né con i gesti, e la sua vita è appesa a un filo. Ma qualcosa le accomuna: una grande sensibilità e la gioia di vivere. Per un caso del destino, le loro vite s’intrecciano…
Operazione Stinger – John Nichol.
Quando un aereo passeggeri, in volo da New York a Londra, cade al largo delle coste di Long Island, le autorità dichiarano di non conoscere la causa del disastro. In realtà credono che l’aereo sia stato abbattuto da un missile Stinger, uno dei tanti forniti dalla CIA ai mugiahidin afghani e mai recuperati. Subito scatta un’azione segreta con l’obiettivo di trovare e distruggere le armi letali. Anche Sean Riever, pilota della RAF giunto in Afghanistan per partecipare a un’operazione anti-mine, viene reclutato: si tratta di una missione pericolosa, in un paese tanto bello quanto ostile. Una missione che potrebbe essere senza ritorno.
Estate A Thale’s Folly – Dorothy Gilman.
Andrew Thale sa di essere uno scrittore, ma non scrive più. Ancora abbattuto dopo un grave incidente, non riesce a ritrovare l’ispirazione e la serenità. La goccia che fa traboccare il vaso, poi, è il noioso compito affibbiatogli dal padre autoritario: sacrificare un fine settimana per esplorare una remota proprietà di famiglia, eredità di una prozia. Ma ben presto Andrew smetterà di maledire il caso che l’ha mandato lassù…
101939 Selezione della Narrativa Mondiale, Anno XXIX N. 6/7 2001.
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