Fuori scena – Gina Lagorio
Elena è una donna che è andata lontano. Dal suo piccolo delizioso paese delle Langhe è approdata a Roma, ma ciò che la colloca lontano dalle sue origini e dal suo passato è la notorietà: è un’attrice arrivata e il suo mondo è distante mille miglia dalla giovinezza, dalla sincerità e dall’amore. Sua figlia Nora le è cresciuta a fianco priva di ideali, malata di noia. In lei Elena non può e non sa riconoscersi se non come a uno specchio che riflette soltanto gli aspetti negativi della sua esistenza, il suo fallimento di donna. Intorno, soltanto un mondo di forme vuote, senza sentimenti, senza verità. L’amore per Marco, un attore promettente più giovane di lei, si estingue in una relazione esangue, priva di convinzioni e di impulsi generosi.
Con questo vuoto dolente alle spalle, Elena lascia segretamente Roma e il suo mondo, guidata da un estremo istinto di conservazione che la riporta alle sue origini, al suo paese, a Dino, amore di gioventù. Una sorta di condanna struggente sembra perseguitarla anche in quell’estremo rifugio: Dino è un uomo diversamente annoiato da Nora, diversamente «vuoto» da Marco. La sua vita è scivolata senza scosse sui binari delle sue origini familiari e della sua tranquillità di possidente. La riapparizione di Elena segna per lui una rottura nell’equilibrio cristallino della sua vita. Il vecchio amore si riaccenderà di altri fuochi: un incontro che prende al petto il lettore, suscitando animati ricordi di giovinezza, desiderio d’assoluto, speranza di resurrezione e rassegnazione alla solitudine.
102312 Fuori scena – Gina Lagorio. Libro CDE 1980
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