Gide. Il Movimento e l’Immobilità – Gianfranco Rubino.
L’ESAGONO, studi di letteratura francese. Lucarini Editore.
Ancor oggi l’opera gidiana sembra difficilmente separabile dalla figura del suo autore. Questa stretta connessione rappresenta un effetto intenzionalmente perseguito da Gide secondo modalità che uno studioso del genere autobiografico, Philippe Lejeune, ha messo molto bene in rilievo. Gide ha indirizzato l’insieme dei suoi testi, quelli di finzione non meno che quelli di confessione, a produrre un’immagine globale di sé. Si è venuto così a delineare un vero e prprio spazio autobiografico, il cui polo d’intelligibilità risiede nella personalità dell’autore, che sola totalizza e compone le articolazioni e le contraddizioni delle quali sono trapunti gli scritti, altrimenti ambigui e sfuggenti se presi uno ad uno. Non che l’identità dello scrittore sia attingibile indipendentemente dall’opera, ma certo l’opera non appare decifrabile prescindendo da quel centro di referenza, che di fatto e di diritto le preesiste e la comprende.
101768 Gide. Il Movimento e l’Immobilità – Gianfranco Rubino.
L’ESAGONO, studi di letteratura francese.
Libro Lucarini Editore.
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