Autoritratto in uno specchio convesso – John Ashbery.
Erede autorevole della generazione di poeti nord-americani che ebbe in Robert Lowell e John Berryman i suoi prestigiosi campioni, John Ashbery è oggi autore di punta nella poesia di lingua inglese. Fra altri riconosciuti coetanei egli appare infatti il più vicino a quel traguardo che porta un poeta dall’ammirata stima degli addetti ai lavori alla consacrazione della fama.
Autoritratto in uno specchio convesso, il lungo poema che dà il titolo al libro e che rimanda, anche nella tematica, all’omonimo dipinto del Parmigianino, non è soltanto una persuasiva dichiarazione di poetica dell’Artista che si rappresenta nell’atto di esercitare la propria arte, è soprattutto la concreta verifica di un modo odierno del far poesia, dove il poeta non rinuncia a esternare la sua passione, ma si assoggetta anche con geniale umiltà al divenire spontaneo, alla dinamica intrinseca, dei suoi materiali e dei suoi strumenti.
I Garzanti Poesia 1983.
Titolo originale: Self-Portrait in a Convex Mirror.
Traduzione: Aldo Busi.
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