Russo e solo – Norman Shore. Segretissimo N. 500.
Settimanale di Spionaggio Mondadori, 28 – 6 – 1973.
Ivan Kureyev e Roger Lycett: due uomini diversissimi e nello stesso tempo molto simili. Ivan è russo, fa l’agente segreto, ha un carattere pacato, generoso, sentimentale. Roger è inglese, scrittore di successo, ha un temperamento focoso, irascibile, quasi aggressivo. Che cosa li rende tanto simili, allora? Il destino, verrebbe facile di dire. Ma non basta. Quale destino può legare due individui che non hanno niente in comune tranne una faccia costruita, per Ivan, dagli specialisti di chirurgia plastica? Eppure qualcos’altro ci dev’essere. Il mestiere, forse? O una stessa donna? O una scelta lontana nel tempo che tuttavia influenza anche il presente? Una cosa è certa: entrambi sono soli. Roger, nella prigione russa, e Ivan, nella grande Londra. Quando poi Roger muore, Ivan si sente ancor più solo, come se gli avessero tolto una parte vitale. È solo anche perché non sa più quali sono gli amici e quali i nemici, dov’è il pericolo e dove la salvezza. La salvezza dovrebbe essere nelle mani di Simon. Ma chi è, Simon? E dov’è? Il pericolo, invece è rappresentato da Harry Bench, l’ometto insinuante che tiene le redini del Servizio inglese. Ma è poi vero? Harry è il pericolo e Simon la salvezza? Ivan lo scoprirà a sue spese, pagando di persona.
102046 Russo e solo – Norman Shore. Segretissimo N. 500.
Settimanale di Spionaggio Mondadori, 28 – 6 – 1973.
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