Peter Ward: Spia a tutto servizio – Howard Hunt. Segretissimo N. 559.
Settimanale di Spionaggio Mondadori, 15-8-1974.
C’è chi fa la spia per diletto e chi la fa per passione politica. Peter Ward la fa per mestiere. Come del resto, per mestiere, la faceva il suo autore, Howard Hunt, finito dietro le sbarre a seguito dello scandalo Watergate. E si sente, che chi scrive le avventure di Peter Ward ha la memoria sotto mano, vissuta ora per ora. Peter Ward ha una copertura della quale nessuno potrebbe mai sospettare: ufficialmente, è un avvocato bon vivant, vedovo, con un’amichetta a Parigi. Ufficiosamente – anzi, segretamente – è un agente della CIA. Un agente, non un super-agente, e quindi aperto anche a qualche errore. Ad esempio, non è riuscito a risolvere la questione di uno scienziato russo che, per ordine della CIA, avrebbe dovuto assicurare all’Occidente. E così, tenta di compensare questo fallimento scoprendo le fila degli intrighi di Belkov, rezident sovietico a Parigi. Per arrivare a Belkov, Ward segue la strada più facile: arriva prima alla ragazza del russo. Poi, con un pizzico di impazienza, percorre le tappe della missione che si è autoimposto a ritmo serrato, deciso a dimostrare a se stesso e ai suoi capi che un agente può anche sbagliare, ma, se possibile, una sola volta.
101925 Peter Ward: Spia a tutto servizio – Howard Hunt. Segretissimo N. 559.
Libro Settimanale di Spionaggio Mondadori, 15-8-1974.
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