Un grande avvenire dietro le spalle – Vittorio Gassman
Edizione Club su licenza di Longanesi, 1982.
«Presi la prima cotta, disperata, per una ragazzina dal nome Marta, che pedinavo al ritorno da scuola perché faceva la mia stessa strada, giù per la scesa di via Nizza. Scrivevo il suo nome sui banchi, sui muri, sui libri, combinandolo in tutte le possibili variazioni, martina, martingala, martedì, martello, martoriare… Ci misi un anno prima di dirglielo, una mattina che tutta la scuola andò a vedere un film e mi trovai seduto accanto a lei. Sorrise con dolcezza materna, e mi disse: ‘Lo sapevo da un anno, lo sanno tutti in classe. Del resto anch’io ti voglio bene’.» Questi i turbamenti del giovane Gassman, allora appena adolescente: innocente preludio agli amori furiosi, ai matrimoni tempestosi e alle relazioni tormentate che sarebbero seguite, e che riempiono tante pagine di questo libro, in cui le donne sono un capitolo importante. Ma altrettanto importanti sono quelli dedicati agli amici, ai compagni di lavoro, ai familiari e, soprattutto, al rapporto padre-figli, che come un filo rosso corre attraverso le pagine, segnando in modo indelebile i momenti più significativi della vita privata e professionale del grande attore. L’attore è un mentitore, uno che finge di essere un altro, tanti altri, sera per sera. Forse è per questo che, fuori delle scene, sente in modo così violento il bisogno di essere sincero. E sincera fino all’impudicizia – e oltre – è questa straordinaria autobiografia, che è al tempo stesso diario, confessione, romanzo, dramma e film. Dagli anni dell’Accademia agli inizi della carriera teatrale, dal primo incontro-scontro con Hollywood alla definitiva consacrazione internazionale: una pazza folla di personaggi, celebri e sconosciuti, ruota intorno al protagonista, trasportata dall’onda piena del sentimento o travolta dall’ironia, sempre partecipe, comunque, del gioco di chi scrive. Un libro pieno di humour e di nostalgia, di drammaticità e di buffoneria: tenero e cinico, brutale e infantile, generoso e folle come il suo autore.
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