La vita indivisibile. Diario 1941-1947 – Franco Calamandrei.
I edizione: maggio 1984, Editori Riuniti.
Se un uomo riflette sulla propria disperazione borghese e sulla vita indivisibile, distillando queste parole dai libri di uno scrittore e di un filosofo, nel momento in cui si mette a scrivere, nel chiusodella sua stanza (magari un’ora o due dopo un’azione partigiana in via Rasella o altrove), non può allineare parole di un diario convenzionale: non può scrivere il diario di un eroe, o di un uomo che recita di fronte alla propria coscienza la parte dell’eroe. Le sue confessioni e le sue riflessioni sono destinate a quanti verranno dopo di lui, dopo la sua morte: a quanti sapranno capire che l’uomo che le ha scritte, ha sofferto fino in fondo la sua disperazione e l’indivisibilità della sua vita. Si diventa quel che si è: pare questo il significato del diario di Franco Calamandrei.
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