Magia. Storia sociale di un’idea – Cristoph Daxelmüller
Saggio introduttivo di Luciano Parinetto.
L’interesse per la magia e per la credenza nel diavolo ha subìto ai nostri giorni un nuovo incremento, soprattutto a seguito del fiorire di correnti esoteriche. Questo libro presenta una storia sociale della magia e risponde alle domande sul concetto di magia, demonologia e stregoneria: quando e come siano sorte tali pratiche e quale ruolo abbiano avuto nella storia della magia sia le scienze naturali dominanti che, in modo del tutto diverso, le chiese. Partendo dalla tarda antichità, la trattazione descrive il Medioevo “incantato”, esamina accanto alla tematica delle streghe le più importanti teorie magiche e termina con uno sguardo alla nostra epoca.
«Le radici del moderno esoterismo, della New Age e dell’occultismo dei teenagers possono essere ricondotte solo in parte alla magia tradizionale. Tuttavia non sono cambiate radicalmente soltanto le idee, sono mutate anche le condizioni sociali: ai maghi moderni manca la paura per la propria vita che i loro antenati tenevano a bada con l’atto magico», sostiene Cristoph Daxelmüller, che nel suo studio indaga soprattutto due ambiti del sapere: da una parte quello dominato dalla figura del “mago”, fondamento primario della pratica magica, dall’altra quello dominato dall’élite colta, responsabile sia dell’idea di magia intesa come speculativa mistica, sia delle persecuzioni delle streghe diffusesi in Europa in una serie di ondate successive. Perché le informazioni a disposizione dello studioso moderno sugli aspetti di storia sociale della magia sono inevitabilmente passate attraverso il filtro, senza dubbio molto deformante, del sapere elitario e della capacità di astrazione teorica.
102577 Magia. Storia sociale di un’idea – Cristoph Daxelmüller. Libro Rusconi 9818880500 – 9788818880502
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