Millenovecento80 – David Peace
È impietoso l’inverno del 1980 nel Nord dell’Inghilterra. Nel cielo nero contro cui si stagliano le rovine industriali di Leeds, la radio diffonde notizie raggelanti: la disoccupazione ha raggiunto nuovi record, gli scioperi paralizzano il Paese, l’IRA lancia le sue bombe e riempie le carceri. E poi ci sono le donne, che non escono più la sera. Perché c’è lo Squartatore là fuori. Lo Squartatore dello Yorkshire. La gente è preda del panico, piena di rabbia, e il serial killer si aggiudica la sua tredicesima vittima. Le forze dell’ordine organizzano conferenze stampe per dare in pasto nobili dichiarazioni di intenti a mute latranti di giornalisti. Qualcuno si deve prendere la responsibilità di questo nulla di fatto. Qualcun altro deve indagare su chi ha indagato finora: Peter Hunter, vicecapo della polizia della contea di Manchester, il Cacciatore. Perché la corruzione, insieme alla violenza, sembra essere l’unica cosa a fiorire nel paese intossicato e paranoide che è l’Inghilterra nel suo secondo anno thatcheriano. Anche tra i poliziotti. È una guerra quella che Hunter e la sua squadra sono chiamati a combattere, contro la follia che miete le sue vittime, contro l’inferno che abita la mente e il cuore di un’umanità perduta.
Titolo originale: 1980.
Traduzione: Marco Pensante.

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