Alla corte di mio padre – Isaac Bashevis Singer.
Collana I Narratori N. 10. Longanesi, 1979.
La corte in questione è quella che gravita attornoal numero 1 di via Krochmalna, a Varsavia, e in qualche modo è una riedizione , in chiave di primo Novecento ed ebraica, della parigina Corte dei Miracoli. Perché al numero 10 di via Krochmalna sta la sede del tribunale rabbinico, le cui sentenze cercano di accordare le severe prescrizioni della Torà con la dolente problematica d un microcosmo variegato e multicolore, vitale ed emarginato. Così il rabbino, sorta di custode e detective a un tempo dello spirito ebraico, è chiamato a risolvere problemi che investono la vita e la morte della comunità, passando attraverso casi straordinari di fidanzamento e di divorzio, sino a toccare il grottesco surreale delle oche che non vogliono morire e il macabro patetico del poveraccio che chiede se è peccato far l’amore con la moglie morta… Attraverso l’accumulo di tranches de vie, episodi e quadretti, Alla corte di mio padre restituisce alla vita un intero piccolo mondo (lo stesso piccolo mondo rievocato da Shosha, il cui cuore non a caso pulsa egualmente in via Krochmalna), che di lì a non molto tempo verrà scosso dalla prima guerra mondiale e travolto dalla seconda.
102580 Alla corte di mio padre – Isaac Bashevis Singer. Libro Collana I Narratori N. 10. Longanesi, 1979.
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